Quanto rende?

Molto spesso quando si sceglie di investire in uno strumento finanziario la prima domanda da che ci poniamo è quale sia il suo rendimento. Non dovrebbe essere il primo aspetto da considerare per scegliere correttamente ma senza dubbio è uno dei principali.

Il rendimento di un’attività finanziaria costituisce il premio che si ottiene per aver investito il proprio denaro, e rappresenta il reddito generato da un titolo. Il rendimento varia in relazione alla rischiosità del titolo: quanto più un investimento è rischioso, tanto maggiore sarà il suo rendimento.

Solitamente è espresso in termini percentuali e su base annua, in modo da consentire il confronto tra alternative diverse: così, per esempio, un rendimento del 3% annuo indica che un capitale di 100 euro aumenta di 3 euro all’anno.

Il rendimento dei titoli è formato da due componenti.

Nel caso delle azioni, occorre sommare il guadagno in conto capitale dato dalla variazione del prezzo tra il momento dell’acquisto e il momento della vendita e un eventuale dividendo, ovvero la quota dei profitti redistribuiti dalla società.

Nel caso delle obbligazioni, invece, si sommano il guadagno in conto capitale e la cedola ovvero il tasso di interesse corrisposto dall’emittente. 

Quale dei due è più importante?

Dipende come sempre dall’obiettivo ovvero dal motivo per il quale si è scelto di investire che rimane senza dubbio l’aspetto più importante da approfondire PRIMA dell’investimento.

Ma facciamo un esempio.

Per chi compra una seconda casa da concedere in affitto la componente più importante del rendimento da valutare sarà soprattutto l’ammontare dei canoni di locazione riscossi mensilmente (obiettivo di breve termine).

Mentre la componente del rendimento relativa alla differenza di prezzo fra il momento dell’acquisto e il momento della vendita sarà valutata solo nel caso si decidesse di rivenderla (obiettivo di lungo termine)

Esattamente come chi investe in uno strumento finanziario a dividendo o a cedola. Chi opta per questa tipologia di investimento ha come obiettivo quello di attualizzare la componente del rendimento relativa alle cedole o ai dividendi mentre è meno importante la componente del guadagno in capitale.

In sintesi quindi la domanda principale da porsi prima di investire non è quanto rende, ma

Perché voglio investire?

Ho scelto la professione di Personal Advisor perché sono fermamente convinto che un consulente abbia il dovere professionale di stare accanto ai suoi clienti e accompagnarli lungo la strada della pianificazione finanziaria per renderla meno tortuosa e più gratificante. Certificato UNI ISO 22222
×
Ho scelto la professione di Personal Advisor perché sono fermamente convinto che un consulente abbia il dovere professionale di stare accanto ai suoi clienti e accompagnarli lungo la strada della pianificazione finanziaria per renderla meno tortuosa e più gratificante. Certificato UNI ISO 22222